di Armando Massarenti
Il Sole 24 ORE
CONTENUTI DEL CORSO
Accanto allo studio delle norme fondamentali della nostra convivenza civile, scritte con chiarezza nella Costituzione, è necessario sviluppare nella cittadinanza, a partire dalla scuola, la capacità di pensare con la propria testa, in maniera consapevole e responsabile, attraverso gli strumenti ormai ampiamente codificati in quello che gli anglosassoni chiamano “pensiero critico”: un mix efficace di strumenti della logica, della retorica e della teoria dell’argomentazione basati sul rispetto dei fatti, oltre che dei diversi punti di vista, e che inducono all’elaborazione di opinioni ben fondate e difendibili e allo smascheramento di quelle fallaci o fuorvianti. Il pensiero critico inoltre dovrebbe alimentarsi di una consapevolezza di base sul funzionamento del ragionamento probabilistico, economico e morale (con la consapevolezza delimiti dei processi decisionali e dell’esistenza di dilemmi morali e di conflitti di valore). Senza una cultura umanistico-filosofica di questo tipo, ha sostenuto la filosofa americana Martha Nussbaum, una democrazia non può funzionare. La filosofia, oltre che nei licei, sarebbe insegnata in ogni tipo di scuola divene